martedì 1 maggio 2012

LIBRI - 1 - ZORRO, Isabel Allende








 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La leggenda non muore mai, ma... com'è iniziata? 

 Okay, lo confesso: c'è mooolto di sentimentale in questa recensione. Zorro è stato il mio primo (travolgente) amore, avrò avuto circa due-tre anni e in quei pomeriggi la cara televisione in bianco e nero dei nonni risplendeva di tutti i colori dell'avventura che la fantasia di bambina riusciva a regalarle.
La Allende, grande maestra scrittrice del nostro tempo, e grazie anche alla buona traduzione di Elena Liverani, ci regala in questo libro la storia di come tutto ebbe inizio; partendo dagli inizi della carriera del padre, Don Alejandro de La Vega, ci racconta come egli ne incontrò la madre, l'infanzia scanzionata al fianco del fratello di latte Bernardo, l'adolescenza in Spagna con la scoperta dell'amore e il rafforzamento della sua sete di libertà e giustizia, fino al rocambolesco ritorno in California e agli inizi ufficiali della Leggenda. Con tante spade e il mantello nero sullo sfondo, immancabile.
Lo stile della Allende è per buona parte del libro lieve, a tratti scanzonato, con la voce narrante che ogni tanto sfonda allegramente la quarta parete... cosa che mi è sempre piaciuta. Ma, tra un ammiccamento e l'altro, trovano spazio efficaci descrizioni - lapidarie nella loro condanna perchè mai pedanti - delle ingiustizie e sofferenze che la nobiltà spagnola infliggeva agli Indios, ai propri concittadini, o in generale... i (pre)potenti ai più deboli. E ci ricordano perchè non si può non amare Zorro.
Il ritmo è sempre buono, la scrittrice sa quando coinvolgerci con le descrizioni e quando tagliare corto; i personaggi principali sono ben sviluppati e le loro psicologie verosimili. Anche quelli minori non risultano macchiette stereotipate: il sergente Garcìa fa tenerezza come sempre, ma riusciamo anche ad immaginarci i suoi pensieri. 
Io ho amato molto lo spazio che viene dato al popolo indio e lo spessore toccato alla figura di Bernardo, che in questo libro trova grande profondità e dignità, fino a rappresentare in effetti la parte migliore di Zorro; la giovane Isabel, impavida, intelligente, generosa ed ironica si guadagna di diritto un posto fra le mie (quasi) Bad Girls preferite: quando una ha cuore, cervello e senso dell'umorismo , chi si ne frega di un occhio un po' strabico? Nuria, l'istitutrice delle ragazze spagnole, tira fuori una grinta e una fibra che inizialmente non ti saresti aspettato (e un po' dispiace per il povero Galileo Tempesta...), mentre la nonna Civetta Bianca se la gioca col Maestro Yoda... Ma anche Padre Mendoza, il missionario che in California vede crescere i due ragazzi, è una gran bella figura (ce ne fossero di più, in giro, di preti così!).
E sì, c'è un po' di spazio anche per la scherma, anche se non diventa una cosa noiosa per chi non è interessato. Ma per chi è appassionato come me, è un piacere immaginarsi le spade e i duelli, e già sogno una riproduzione di Giustina da appendere alla parete accanto a Glamdring (la spada di Gandalf... che o prima o poi riuscirò a regalarmi!!!).
E lui, il nostro eroe, Diego de La Vega alias Zorro? 
Lo vediamo crescere un po' in bilico tra due mondi, quello del padre hidalgo spagnolo e quello indio della madre e della nonna, un ragazzino scanzonato a cui la presenza costante di Bernardo, grazie all'affetto sincero che li lega, unita alle lezioni della nonna materna, insegnano l'importanza del rispetto per l'altro e l'irrilevanza delle differenze di nascita. Il desiderio di giustizia nasce già in questi primi anni, per poi trovare una direzione e una disciplina in Spagna, grazie all'incontro col maestro di scherma Manuel Escalante. Nel frattempo, egli scopre l'amore e la passione, incontra il suo grande rivale, il perfiderrrrrimo Manuel Moncada, e inizia a sviluppare le proprie doti e quella consapevolezza della necessità di mascherarle dietro un'apparente inettitudine che permetterà a Zorro di esistere. E' coraggioso, generoso, sbruffone e galante... e sparisce nella notte in groppa a Tornado. Il più indimenticabile degli eroi, come sempre!

Zorro
Isabel Allende
Universale Economica Feltrinelli
ISBN 978-88-07-81970-4

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